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LETTERA APERTA DEL COMITATO MEZZAVALLE LIBERA
Al Comandante dei Vigili Urbani
Massimo Fioranelli
Comune di Ancona
Al Capitano di Vascello
Felice Tedone
Capitaneria di Porto di Ancona
e, p.c.
Al Sindaco di Ancona
Al Presidente del Consiglio Comunale
All’Ass.re Urbinati
Al Presidente del Parco del Conero
Alle Associazioni Ambientaliste
Agli organi di informazione locale
Oggetto: promuovere il rispetto delle regole, per una fruizione libera e sostenibile della spiaggia di Mezzavalle
Abbiamo letto in questi giorni sulla stampa locale le dichiarazioni del Comandante Fioranelli e del Capitano di Vascello Tedone; condividiamo la loro opinione sulla necessità di intervenire a Mezzavalle, come da noi peraltro recentemente segnalato, e sulle modalità di approccio preventivo messo in atto dalla Capitaneria di Porto per informare sul rischio frane, e più in generale, per contrastare la diffusa mancanza di rispetto delle regole.
Ci sembra fondamentale prodigarsi per una più puntuale ed efficace opera di informazione orientata ai numerosi frequentatori della spiaggia di Mezzavalle, in particolare a quelli che sembrano ignorare i pericoli (tra cui il rischio frane) e i relativi divieti.
Il Comitato Mezzavalle Libera da sempre si prodiga per la difesa ambientale della spiaggia, con diverse iniziative e la distribuzione di Condotta Cosciente (una serie di indicazioni in italiano e in inglese per sensibilizzare i frequentatori ad un uso sostenibile di Mezzavalle, per mantenerla sicura, pulita e libera).
Non sempre la nostra azione informativa e di sensibilizzazione risulta efficace, anche a causa delle limitate risorse del comitato. Purtroppo negli ultimi anni assistiamo con preoccupazione al dilagare dell’inosservanza non solo dei divieti ma anche delle regole del buon senso e del civile convivere.
In troppi sembrano intendere Mezzavalle come una spiaggia Libera …per fare quello che si vuole !
Siamo convinti che sia necessario nell’ IMMEDIATO:
1) migliorare/incrementare la cartellonistica dei divieti in essere, le indicazioni e le azioni di sensibilizzazione su come comportarsi per preservare l’ambiente naturale di Mezzavalle e per poterne usufruire in sicurezza;
2) garantire la presenza, a scopo informativo , dissuasivo e, se necessario, sanzionatorio, dei Vigili Urbani a monte degli stradelli, in particolare per informare sul pericolo delle frane e per limitare l’accesso ai cani e ai campeggiatori abusivi; sarebbe sufficiente la loro presenza qualche ora la mattina e/o la sera, nei giorni di maggiore afflusso come il fine settimana.
Non riteniamo che la questione della diffusa mancanza del rispetto delle regole a Mezzavalle sia risolvibile con delle “retate” effettuate sporadicamente come in passato, ma non vogliamo certo difendere chi si comporta in modo incivile e insostenibile, quindi vi proponiamo di incontrarci per uno scambio di idee su come affrontare insieme, con azioni efficaci e condivise, le trasgressioni più dilaganti e preoccupanti:
- numerose presenze nei tratti di spiaggia interdetta per pericolo di frane;
- campeggio abusivo;
- mancata osservanza del divieto di navigazione a motore entro i 300 mt da riva, in particolare nelle giornate clou dell’estate come lo scorso ferragosto;
- accensione di fuochi;
- numero crescente di cani in spiaggia.
Forse potrebbe essere una buona idea organizzare in spiaggia un incontro pubblico a scopo informativo, con la vostra e la nostra partecipazione, insieme alle altre associazioni ambientaliste che già hanno partecipato alla pulizia della spiaggia da noi organizzata ogni anno.
Al Consiglio Comunale del 4 settembre faremo presente altre urgenze della spiaggia di Mezzavalle, in particolare l’esigenza di ampliare i bagni e di consolidare la piattaforma su cui sono attualmente installati, pericolosamente erosa dalle mareggiate invernali.
Infine, vi informiamo che dal mese di luglio stiamo raccogliendo il questionario “Come vorremmo Mezzavalle – dieci anni dopo ” , dopo la prima indagine svolta nel 2004, per conoscere la percezione delle problematicità della spiaggia da parte delle varie tipologie di frequentatori. A settembre intendiamo organizzare una presentazione pubblica dei risultati, e speriamo di poterci avvalere della vostra qualificata presenza.
Ringraziando per l’attenzione,
vi inviamo i migliori saluti
Comitato Mezzavalle Libera
(per eventuali contatti : Andrea 333.9662636)
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ORDINE ARRIVO | N° CONCOR. | NOMINATIVO | PROV. |
1 | 61 | RICCIARDI LORENZO | MC |
2 | 60 | RICCIARDI LEONARDO | MC |
3 | 44 | PASQUALINI LUCA | AN |
4 | 45 | CAMPLONE TOMMASO | AN |
5 | 41 | GIAMBENEDETTI MAGGIE | AN |
6 | 24 | GREGORIO FEDERICO | AN |
7 | 46 | MESAGNE MATTEO | AN |
8 | 43 | MARSAN GIULIA | AN |
9 | 37 | MARIANI LUDOVICA | AN |
10 | 90 | ANTONINI MATTEO | AN |
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Basta Ripascimenti a Portonovo
Noi del Comitato Mare Libero siamo rimasti sbalorditi nel leggere sui giornali la richiesta del Consorzio La Baia per urgenti interventi a seguito dell’erosione delle spiagge di Portonovo.
Questo perché i dati strumentali in nostro possesso ci confermano quanto già asserito precedentemente nello studio curato dal prof. Enzo Pranzini: “Lo stato dei litorali italiani”, del prestigioso Gruppo Nazionale per la Ricerca sull’Ambiente Costiero, dove sostanzialmente leggiamo che: il tratto di costa del Conero, nel periodo compreso tra il 1948 ed il 1999, risulta in “sostanziale equilibrio”.
Nuovi rilevamenti effettuati dal geologo
Andrea Digani, uniti all’analisi geomorfologica della costa di
Portonovo, ci hanno portato a constatare, dati alla mano, l’infondatezza
dell’erosione delle spiagge di Portonovo.
Quello che accade è che i sedimenti delle spiagge si spostano generando aumenti da una parte e scompensi dall’altra.
Questa distribuzione disomogenea fa nascere delle preoccupazioni negli operatori economici della baia che temono di trovarsi con la spiaggia ridotta all’inizio della stagione balneare, ma il materiale si è solo spostato e non manca.
Perciò proponiamo una soluzione che è semplice ed economica e consiste, nel caso ce ne fosse bisogno, nello spostare i sedimenti con le ruspe dieci giorni prima dell’apertura degli stabilimenti.
Ridistribuendo il materiale nei tratti di spiaggia che in quel periodo dovessero ancora risultare di ridotte dimensioni.
Le rilevazioni strumentali e i semplici sopralluoghi ci confermano che di materiale ce n’è in abbondanza, è sufficiente ridistribuirlo all’occorrenza.
Riterremmo invece vergognoso e inaccettabile se si decidesse di sprecare ancora una volta il denaro pubblico per interventi di ripascimento ingiustificati, che vengono richiesti ogni anno solo perché la spiaggia si è spostata di qualche decina di metri fuori dallo spazio dato in concessione all’operatore economico di turno.
Chiediamo quindi ai nostri imprenditori ed amministratori una scelta di cambiamento orientata verso un maggior rispetto per il bene comune ed il mantenimento della naturalità delle aree protette.
Per risolvere in maniera definitiva il problema della distribuzione dei sedimenti nella spiaggia di Portonovo sono sufficienti l’onesta, il buon senso e, se necessario, le ruspe.
Fonte: MareLibero.it