CS AN 9.8.15                                                                                SEZIONE DI ANCONA

                                                                                                       “ Vincenzo Pirani”

ALCUNI PUNTI FERMI PER PORTONOVO

L’ultima riunione, prima della sospensione estiva dei lavori, della Commissione per Portonovo

istituita per volontà del Consiglio Comunale, è stata utile per stabilire i principi a cui si dovrà

ispirare la futura variante al PRG in adeguamento al Piano del Parco ed il successivo nuovo

piano particolareggiato. Questi atti il Comune di Ancona, dopo quattro anni dalla delibera

della Giunta Gramillano del 2011, li ha iniziati a definire per essere sottoposti a Valutazione

Ambientale Strategica come stabilito, fin dal 2013, dalla Provincia di Ancona.

1) Meno parcheggi a valle e più a monte, stagionali, con aumento delle navette e del

2) Arretramento delle strutture balneari e di ristorazione dal lato molo

4) Aumentare l’area delle spiagge approfondendo il problema della demanialità dei luoghi

5) Mettere in sicurezza la vecchia “strada”, non carrabile ma pedonale e cicloturistica, e

non al servizio del campeggio adriatico. Su questo punto il presidente del parco

Giacchetti ha chiarito che per il Parco del Conero non può che essere altro che un

sentiero ciclo pedonale e non una strada, “neanche per un ambulanza” testuali parole

e tale affermazione è stata condivisa dalla gran parte dei presenti.

Italia Nostra ha riaffermato la necessità di approfondire e definire le scelte di fondo per

Portonovo prima di decidere sulle conseguenti soluzioni urbanistiche da adottare. Un

esempio delle scelte da fare è quella di rendere la baia funzionale e fruibile tutto l’anno per un

turismo diversificato. In particolare Italia Nostra ha invitato i partecipanti al tavolo a porre

come obiettivi primari della nuova pianificazione la progressiva rinaturalizzazione e la

valorizzazione dei beni ambientali - e naturali in particolare - i quali possono essere i fattori

principali dello sviluppo sostenibile della baia, costituendo essi la maggiore attrattiva di quei

luoghi. A ciò si deve aggiungere la ristrutturazione degli ex Mutilatini con suo riuso come

Siamo convinti che puntare sulla continua e sapiente salvaguardia per attuare una corretta e

coerente valorizzazione sia anche la migliore garanzia per garantire la tutela attiva di quei

Ancona,18 giugno 2015

IL CONSIGLIO DIRETTIVO