Il progetto Ministeriale prevede una zonazione caratterizzata dalla presenza di

  • n. 2 zone A situate una a Nord per tutelare la secca dei Bianconi, l’altra a Sud a protezione della falesia a picco sul mare, subito dopo gli scogli delle Due Sorelle e prima dei Sassi Neri.
    La A è una zona di riserva integrale, sottoposta alla più alta protezione e interdetta a ogni attività che possa arrecare danno o disturbo all’ambiente marino. Essa garantisce la tutela della biodiversità e il ripopolamento delle specie animali e vegetali, pertanto prescrive quasi sempre il divieto di balneazione e di navigazione, escluse solo le attività di ricerca scientifica (qualora autorizzate).
    E’ vietata ogni forma di pesca e navigazione, anche la balneazione
  • n. 2 zone B di circa 200m l’una che fungono da cuscinetto (quella a sud comprende le spiagge delle due sorelle e dei sassi neri).
    La B è zona di riserva generale, dove si coniuga la protezione ambientale con la fruizione compatibile dell’ambiente marino
    E’ in generale consentita la navigazione, la pesca sportiva e artigianale dei residenti e su autorizzazione la pesca dei mitili. L’ormeggio solo in punti prestabiliti
  • la zona C che va dal passetto al porticciolo di Numana ha vincoli lievi.
    E’ zona di riserva parziale, che si può considerare una fascia tampone tra le zone di maggiore pregio naturalistico e i settori esterni all’AMP. Sono consentite e regolamentate dal gestore tutte le attività di fruizione del mare di modesto impatto ambientale.
    E’ comunque vietato in tutta l’area marina:
    - la navigazione con navi da diporto (lunghezza superiore a 24 m)
    - pesca subacquea sportiva (si vuol far valere il principio di precauzione in un settore ancora fortemente deregolamentato (ad es. in relazione alla taglia, al numero di esemplari e alle specie bersaglio)
    La pesca subacquea in apnea è consentita in alcune zone C (Isola di Ustica, Tremiti, Isole dei Ciclopi) altrimenti è sempre vietata.
    Le attività subacquee sono invece tendenzialmente consentite e in alcuni casi anche in zona A (porto Cesareo, torre Guaceto)
    - Utilizzo di moto d’acqua
    - Pesca a strascico e Pesca vongole
    A seguito dei due incontri tenutisi al Ministero con le istituzioni locali, è emersa la necessità di spostare le due zone A entrambe più a largo e di restringerle per evitare che il divieto di balneazione sia un vincolo eccessivamente punitivo:
    - quella a sud dovrebbe finire prima del porto di Numana e potrebbe coincidere con la secca del Casello (come da studi del CNR)
    - quella a nord potrebbe coincidere con la zona di alto pregio della secca dei Bianconi)
    Al momento le istituzioni hanno chiesto di restringere la zona C e di derogare per alcuni tipi di pesca come quella con le nasse.


APPROFONDIMENTI

- LEGISLAZIONE
Mediterraneo Mare Nostrum
Situazione AMP in Italia (pdf)


PROPOSTE

- I PROPOSTA MINISTERIALE DI ISTITUZIONE DELL'AMP (Gennaio 2006)
Mappa Zonazione
Tabella Divieti e Permessi (pdf)

Osservazioni del Comitato al Ministero dell'Ambiente (pdf)

- II PROPOSTA MINISTERIALE DI ISTITUZIONE DELL'AMP (Gennaio 2007)
Mappa Zonazione (pdf)
Tabella Divieti e Permessi (pdf)
 

Osservazioni di Legambiente sulla proposta ministeriale (vedi in particolare pagg. 28-32)